giovedì 9 maggio 2013

Tachicardia a tavola. Con amore e per amore.

 Nutrizionista e food blogger? si può. Intw a Valeria Saracco


Food blog .. tutti ne parlano, molti ne immaginano, alcuni ne scrivono.. cos'è in realtà??

Il concetto di base è quello di  un diario virtuale, dove le persone scrivono ricette, diversamente da pezzi di carta volanti e raccolti in un quadernone ad anelli, con la possibilità di salvare foto ed annotare i procedimenti in maniera più veloce; ma la mania impazza e si scrive di eventi, di tour legati al cibo e al vino. I blog stanno via via diventando contenitori di informazioni legate al mondo del cibo, dei produttori locali e non. 
 
Quella del food blogger può diventare una professione. Oltre a colazioni e pranzi offerti a profusione.. come da da vivere??
 

Esiste la possibilità anche se non è facile arrivare ad avere uno stipendio dignitoso. 
I social media manager, chi cioè gestisce la comunicazione virtuale di aziende o di marchi legati al cibo può considerarlo un mestiere a tutto tondo; lo stesso vale per chi offre pubblicità e sponsorizzazione scriverendo di un dato prodotto; si può infine essere inviati specializzati nel turismo enogastronomico. L'idea della rete web quale strumento basilare per il potenziamento del proprio marketing sta finalmente convertendo anche le realtà di nicchia. di poter usufruire di questo canale per potenziare il proprio marketing. 




Come scegli un ristorante..?
Il mio blog è un po' particolare. Faccio infatti recensioni al primo appuntamento d'amore, racconto di luoghi e storie filosofeggiando sulla vita, sempre a tavola. Non seguo rigide classifiche !! Semplicemente mi documento un po' prima di fare visita al locale e mi lascio guidare dalle sensazioni di "pancia"che la location mi desta.
Sto affinando l'intuito però. Se il posto mi ispira mi viene una lieve tachicardia, dunque  seguo i battiti. 



 I tuoi criteri di valutazione.

Essendo la mia al momento una passione, i miei criteri sono quelli classici; dal rapporto qualità /prezzo , al tipo di ambiente, dall'igiene alla simpatia e gentilezza del personale. 
Poi passo alle materie prime, agli accostamenti e all' armonia dei menù.
Anche la grafica e l'orignalità sono punti da osservare.
Meno esperta al momento sugli accostamenti di cibo e vino.. tranquilli.. sto imparando. 
Devo però confessare che a forza di mangiare da chef stellati e tra assaggi e assaggini ai grandi eventi,  sto affinando il palato. 
Non vorrei prendere la sindrome del critico serio e bacchettone quindi preferisco  lo stile da trattoria: tradizione genuina, ricette con ingredienti poveri cucinati con amore. 





Quanto conta il locale ai fini di una recensione? cibo mediocre e location spettacolare Vs cibo sublime e location banale, chi vince?


Per me vince sempre il cibo. Se la location è spettacolare e il cibo mediocre ....prefersico bere un buon bichiere di vino e non mangiare. Se la location è banale ma il cibo è spettacolare tutto l'intorno prende contorni nuovi.


Hai il mappamondo sotto gli occhi.. :


-Breakfast a.. New York pancake o a Merano, in Alto Adige con il pane alle noci, marmellate e semini.

-Colazione a.. Nizza con ostriche e champagne
- Aperitivo .. nella mia Torino lungo il Po
- Cena ..(where and what) A Roma, a Palermo o in qualche paesino della Puglia, magari in una trattoria tradizionale.




Davanti ad un menu' chi vince? La nutrizionista o la blogger sperimentatrice?


L'una si è integrata con l'altra, ci sono voluti anni ma ora riesco a sperimentare facendo attenzione a ciò che mangio. E ad ogni boccone penso alla coerenza dei consigli elarigiti alle mie clienti e metto in bocca la metà di ciò che vorrei. Devo essere di esempio con l'alimentazione e il mio fisico lo dimostra. 

Un consiglio per una serata romantica?? 
duecuorieunaforchetta.com 

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