domenica 16 settembre 2012

m.e.r.c.a.t.o. parco giochi dei sensi


Caos. Ma ordinato.
Sembra un paradosso ma il mercato domenicale di Porta Portese è così.
Un caos chiuso tra le mura.
Ci si trova di tutto e chiunque.. 

Si vende di tutto.
Dall’abbigliamento alla pelliccia, dagli elettrodomestici nuovi a quelli “vintage”, dai collezionisti agli emergenti, dall’arredamento alla porchetta.
E c’è chiunque….Turisti, locali, attori, artisti e artisti di strada; impiegati e casalinghe, ambulanti e molti improvvisatori di ..”di tutto un po’”..
Le mises indossate dai convenuti non fanno che sottolineare la personalità di chi le indossa.
Bellissimo.
Ognuno è uno, unico e indistinguibile.
C’è posto per tutti, spazio per tutti, là nel grande caos.
I negozi dell’area, molti dei quali chiusi per riposo settimanale, tengono a precisare già dalle serrande il tipo di mansione svolta.
Si sentono dialetti, lingue, slang, koinè linguistiche nate da mix di idiomi lontanissimi.. cinese e italiano, ad esempio…
E poi ci sono loro:  Gli ambulanti, molti dei quali dovrebbero essere ingaggiati come titolisti.. I loro slogan spesso sgrammaticati  sono nenie ripetute o urlate, geniali operazioni pubblicitarie.
Giustamente ognuno cerca di fare il proprio lavoro al meglio.

“ Bigggg discaunt…abbigliamento speccial prais from Los Angeléés…”

“Cerca la madre, cerca la figlia , basta che poi quarcosa se pijia”

Deliziosa voragine multiculturale in cui lasciarsi trascinare….

 
                                       (un'artista di strada..con un'intera orchestra in spalla, clack compresa)



  
(libera interpretazione della parola vintage.. usato, semmai)

                                                                               (elegance is an attitude)

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