mercoledì 26 settembre 2012

zia Bruna come Alice, ruzzolata nella Tana..


Amore a prima vista.
Sembra un paradosso ma le Talpe ci vedono benissimo.
Qualche giorno fa Giovanna (Dughi per gli amici), una delle ragazze di Monti, ha descritto il nostro incontro dicendo:
“mi è caduta in negozio al momento giusto”.. Ho amato questa espressione fin da subito e me ne sono liberamente appropriata…
Ebbene sì.
Sono caduta nella tana delle Talpe.




Non v’inganni la categoria... Questo piccolo roditore, sottovalutato e screditato dai più è in realtà un abile costruttore di gallerie e cunicoli e, dal sottosuolo, crea, collega e prepara il terreno per uscire alla luce del sole nel punto giusto e al momento giusto.
Ho provato a fantasticare sul nome di questo Concept Store di via Panisperna 222\A, e mi sono immaginata un significato metaforico….
Giovanna e Daniela, ricercatrici appassionate, proprio come i simpatici roditori, indagano attraverso cunicoli virtuali scoprendo, portando alla luce e mettendo in contatto artisti, musicisti, attori, ballerini, stilisti, gente che passa.
Sono sempre in fermento…progettano, creano e realizzano cose meravigliose…
Informandomi poi, solo a posteriori sul significato del nome, ho avuto parziale conferma di quanto detto: L’intento è quello di non rimanere in superficie, ma di approfondire interpellando le emozioni..
Beh.. io scavo dal basso verso la luce, loro dalla luce verso la profondità…. cambiando gli addendi il risultato è comunque il medesimo.

Un luogo che profuma di entusiasmo ove una volta al mese si organizzano eventi quali mostre, sfilate, presentazioni di libri e musica.

Da sottolineare l’impegno costante nell’aiutare le associazioni Onlus, tra le altre l’Associazione Andrea Tudisco (www.assandreatudisco.org)

La collaborazione tra Le Talpe e questo blog è nata così per caso, in un pomeriggio settembrino.. complici la comune torinesità e un feeling immediato ….
Brindiamo dunque con un calice di Veuve-Clicquot ..anzi..con un Bicerin di creatività!

Prestissimo un’intera pagina dedicata a loro e tante sorprese…… continuate a seguirci!

Per info:
06 487 1249
333 800 6448


                                              (occhiali by TURINEYES)


sabato 22 settembre 2012

Donna al volante... servizio frizzante....


Due elementi.
Una donna e un volante.  Un connubio spesso difficile, crea in questo caso l’unione perfetta.
Giovanna: La Tata Volante…
Il delizioso biglietto da visita cattura la mia attenzione… mmm Tata Volante ???
Il retro riporta la seguente spiegazione:

“ Signora con cultura universitaria, automunita,offresi come dama di compagnia.
  Accompagnamento signore che non guidano”.

Non vi sono limiti anagrafici e la fascia garantita è 0-100... o anche più..
Dunque ecco l’idea.
Giovanna, brillante signora con del tempo libero a disposizione, amante della guida nel traffic jam (vedi: traffico cittadino), caratteristica decisamente rara, si è inventata una seconda professione.

Dama di compagnia a chiamata.

La prestazione varia a seconda dell’esigenza..  si può richiedere di essere accompagnate a fare la spesa, dal medico, dal parrucchiere, dall’estetista , dal fioraio ..e fin dove la fantasia ed una macchina vi potranno portare.
C’è di più.
E’possibile chiedere di essere accompagnate ad un concerto, ad una mostra, al cinema. Qualora lo vogliate Giovanna verrà con voi.

Si possono condividere momenti di lettura, passeggiate e folle shopping tra le vie del centro.
Un’ ottima opportunità per usufruire di un servizio immediato e ben organizzato..
Con un valore in più: l’ opportunità di un reciproco scambio di esperienze ed un arricchimento personale assolutamente garantiti!!!!!
I prezzi sono modici ed accessibilissimi, molto meno di un tassì, molto più divertente!           
Per ora a Roma, poi chissà...

Le componenti ci sono: Non lasciatela sfuggire!!!!


Per info e contatti:
- Giovanna : 338 111 3333



mercoledì 19 settembre 2012

Quando la tecnologia salva i "fuorisede"

                                                                                              di Federica Maccari

 
Cosa mi manca di più dell'Italia? Una domanda che mi pongo spesso, inconsciamente: la risposta è sempre diversa…a volte è il cibo, a volte la lingua, ovviamente gli amici... ma sopratutto i libri!

Non c'è nulla di più appagante e rilassante che il dedicarsi un intero pomeriggio e girovagare tra gli scaffali di una biblioteca o di una libreria... certo, qui in Thailandia le librerie sono anche più grandi e meglio organizzate, ma a volte è frustrante doversi limitare a guardare le copertine... il thai non è esattamente una lingua da imparare da un anno all'altro!
Non sarebbe comunque la stessa cosa..leggere un libro  tradotto è ben diverso e anche a causa della mia pigrizia, non ho sempre voglia di avere con me il dizionario per cercare parole sconosciute...
questo non significa certo"rilassarsi"!!!!!

Il “problema libri” si è presentato  fin da subito e,mese dopo mese la questione si faceva sempre piu’ ardua ….mmm….dove trovare ALTRI libri in italiano????

Le bancarelle dell'usato hanno aiutato, anche se i pochissimi libri trovati (che poi ho scoperto, provengono dagli alberghi delle grandi città dove i turisti dimenticano, o forse abbandonano, i volumi, una volta che devono terminare le vacanze) non erano proprio del genere che più apprezzo…

I prezzi decisamente accessibili, le buone condizioni e il vantaggio di capire perfettamente quello che c'era scritto senza bisogno di una rilettura mi hanno convinta a metter mano al portafogli, ma alcuni di essi stanno ancora aspettando di essere letti (le statistiche dicono che i turisti italiani, le donne in particolare, amano e di conseguenza dimenticano o abbandonano, thriller e romanzi "rosa"... decisamente non il mio campo...)

Poi la tecnologia è venuta in mio soccorso.
Mi si è aperto il mondo degli ebook (non che non lo conoscessi già, ma non tollero proprio il leggere al pc, soprattutto visto che vi lavoro ogni santissimo giorno e i miei occhi ogni tanto chiedono clemenza.. .
Grazie all'acquisto di un ebook reader sono entrata a far parte di questo pazzo pazzo mondo).
In rete ci sono molti classici, italiani e stranieri, scaricabili gratuitamente ma ogni tanto capitano delle occasioni che permettono di scaricare legalmente alcune opere, per determinati periodi di tempo.
Una di queste occasioni è occorsa durante l’ultima fiera del libro di Torino.

Praticamente L'EVENTO, per me, fin da quando andavo al liceo.
Anche se l'anno scorso, per motivi logistici, non sono potuta andare, ho seguito su internet le notizie riguardanti le novità presentate, venendo a sapere che per la prima volta sarebbe stato dato il giusto spazio anche alle pubblicazioni in digitale.

E così ho scoperto che per quest'evento BookRepublic avrebbe messo a disposizione dieci ebook gratuiti, non solo per coloro che avevano partecipato alla fiera, ma anche per chiunque avesse visitato il sito.
Non ci ho pensato due volte e, nonostante fossi un po’ perplessa dai titoli.. ho deciso di scaricarli, ripromettendomi di conservarli per tempi futuri…

Quel giorno è arrivato: colpa di un’influenza che mi ha costretta a letto, ho iniziato uno dei famosi testi di cui sopra…
LA GOVERNANTE E ALTRI PROBLEMI DOMESTICI
di Charlotte Perkins Gilman, edito da Astoria.



Un insieme di storie di passione, impegno, perseveranza... insomma, qualcosa che rientra nelle caratteristiche di questo blog.
Le ultime due storie mi hanno coinvolta parecchio…l'ultima per la lucidità della protagonista, che riesce a pensare ad un espediente per evitare un matrimonio inaccettabile e la penultima per la capacità di razionalizzare e per il coraggio di questa donna, nei confronti della delicata situazione in cui si è ritrovata...
Storie di donne come tante, donne con una passione… per la musica o per l'arte, donne che hanno paura di dover rinunciare o vi hanno già rinunciato, per "colpa" del matrimonio, senza capire che privandosi delle passioni, uccidono una parte di loro stesse. Durante il corso di ogni storia, ognuna si renderà conto che non è necessario rinunciare a nulla, con impegno e perseveranza è possibile conciliare tutto, l'importante è non perder d'occhio cosa sia giusto e cosa no, e impegnarsi a fondo per fare quel che va fatto, senza tradire se stesse.
 E’ importante non dimenticare che è assurdo pensare di dover affrontare tutto da sole, e che le altre donne non sono per forza rivali, anzi, possono diventare le più nostre più fidate alleate.
                                               (questo è il luogo in cui la lettura mi accompagnava)

domenica 16 settembre 2012

m.e.r.c.a.t.o. parco giochi dei sensi


Caos. Ma ordinato.
Sembra un paradosso ma il mercato domenicale di Porta Portese è così.
Un caos chiuso tra le mura.
Ci si trova di tutto e chiunque.. 

Si vende di tutto.
Dall’abbigliamento alla pelliccia, dagli elettrodomestici nuovi a quelli “vintage”, dai collezionisti agli emergenti, dall’arredamento alla porchetta.
E c’è chiunque….Turisti, locali, attori, artisti e artisti di strada; impiegati e casalinghe, ambulanti e molti improvvisatori di ..”di tutto un po’”..
Le mises indossate dai convenuti non fanno che sottolineare la personalità di chi le indossa.
Bellissimo.
Ognuno è uno, unico e indistinguibile.
C’è posto per tutti, spazio per tutti, là nel grande caos.
I negozi dell’area, molti dei quali chiusi per riposo settimanale, tengono a precisare già dalle serrande il tipo di mansione svolta.
Si sentono dialetti, lingue, slang, koinè linguistiche nate da mix di idiomi lontanissimi.. cinese e italiano, ad esempio…
E poi ci sono loro:  Gli ambulanti, molti dei quali dovrebbero essere ingaggiati come titolisti.. I loro slogan spesso sgrammaticati  sono nenie ripetute o urlate, geniali operazioni pubblicitarie.
Giustamente ognuno cerca di fare il proprio lavoro al meglio.

“ Bigggg discaunt…abbigliamento speccial prais from Los Angeléés…”

“Cerca la madre, cerca la figlia , basta che poi quarcosa se pijia”

Deliziosa voragine multiculturale in cui lasciarsi trascinare….

 
                                       (un'artista di strada..con un'intera orchestra in spalla, clack compresa)



  
(libera interpretazione della parola vintage.. usato, semmai)

                                                                               (elegance is an attitude)

lunedì 10 settembre 2012

La chiocciola filosofa.. Cracking Art in motion!




                                                                                  Intw a Kicco Cracking!


Il gruppo Cracking Art è ormai decisamente noto ma torniamo un po’ indietro...Come,quando, dove e soprattutto perchè avete deciso di formarvi...

Il gruppo è nato ufficialmente nel 1993, nonostante la gestazione durasse da qualche tempo. Unire in una filosofia comune personalità artistiche ed umane differenti non è semplice. Il collante è stato la conoscenza reciproca e la condivisione del desiderio di creare un qualcosa di nuovo. Biella è stato il fulcro geografico, grazie alla presenza della fabbrica L.A.P. (Lavorazione Articoli Plastici), ma il gruppo ha da sempre espresso realtà differenti, avendo tra i fondatori un artista di origine francese, uno belga e un bergamasco. La scelta di presentarci come gruppo è stata quasi un gesto filosofico: di fronte ad una società contemporanea sempre più individualistica, l’idea dell’agire comune voleva differenziare già in partenza il nostro operare. L’artista è notoriamente individualista. Rinunciare ad una buona parte di egocentrismo per mettersi a disposizione di altri è stato un atto di cui andiamo molto fieri.

- Perchè realizzate solo animali e perchè così colorati....

La filosofia Cracking si fonda sull’indagine artistica tra vita naturale ed artificiale, sul progressivo allontanamento dell’uomo dalle leggi della natura per seguire le leggi di civiltà che lui stesso si è dato. Immediato è il riferimento agli animali, categoria di cui l’uomo stesso fa parte. Esso però si è volontariamente allontanato dalla natura. Noi creiamo un bestiario artificiale per popolare questo nuovo mondo e rendere concreta una realtà di cui forse non ci siamo ancora resi completamente conto. Trovarsi di fronte ad una enorme chiocciola fucsia potrebbe indurre ad interrogarsi sulla direzione dell’ evoluzione, creando così un paradosso:
 "Forse lui va da dove sei venuto tu e tu vai da dove viene lui" direbbe Cocteau.
I colori, sgargianti ed innaturali, sono una diretta derivazione del concetto precedente. Creare un forte contrasto e immagini dirompenti. Noi in fondo siamo degli street artists in 3D, amiamo portare il colore dove non c’è.



- Il nome rivela un po’ della vostra filosofia, ma quale messaggio volete lanciare??

L’origine del significato di Cracking Art viene da un procedimento dell’industria petrolchimica: il cracking catalitico è una lavorazione in cui le molecole del petrolio sono spezzate per diventare prodotti di sintesi. E’ il momento in cui la natura s’interrompe per diventare artificio. Un momento metaforicamente drammatico e grandioso: si rompe definitivamente con il passato (milioni di anni di sedimentazione organica) e si rinasce prodotto di consumo. Il primo messaggio è un invito alla riflessione su questo tema.
Inoltre ogni animale-scultura Cracking nasce con l’intento di essere portatore di  un messaggio specifico.
Il suricato, ad esempio: piccolo mammifero che vive in zone aride e ostili e sopravvive solo grazie alla reciproca collaborazione, ci può far capire come sia importante avere cura l’uno dell’altro.
La chiocciola, che con la sua lenta marcia, porta con sé la sua casa, lascia al suo passaggio una bava che ha effetti rigeneranti. Questo ci ricorda che il passaggio in questo mondo deve essere impostato al rispetto e al miglioramento di ciò che troviamo sul nostro cammino.



Il movimento Cracking promuove un’ azione continua di invasioni artistiche, non convenzionate con le consorterie dominanti del mercato dell’arte, in luoghi non convenzionali, promosse da liberi sostenitori. Segna il passaggio dall’arte nota alla nuova arte ignota, dal pregiudizio alla conoscenza, dal mercato chiuso al  nuovo mercato aperto, dal pubblico delle elite al più vasto pubblico diffuso.



- La vostra è un'arte eco, utilizzate infatti plastica riciclata, perché la scelta di questo materiale.

Nel 1993 il tema del riciclo non era popolare come oggi.
Utilizzando un materiale così controverso, ci siamo posti la questione eco-ambientale.
Ogni nostro intervento era legato alla diffusione di un messaggio di corretto recupero dei materiali.  Noi stessi, a fine installazione, recuperiamo e ricicliamo le sculture per produrre nuovi oggetti.
Abbiamo utilizzato e continuiamo a utilizzare anche plastiche nuove, non da riciclo.
Non abbiamo nulla contro la plastica, anzi, la amiamo e la consideriamo un materiale prezioso come l’oro e  vorremmo che questa idea fosse condivisa da tutti. Se ci si rende conto della preziosità del materiale, non viene voglia di buttarlo.

- Siete ideatori e "forgiatori"? avete un laboratorio ???

Abbiamo una fabbrica. Le nostre sculture sono realizzate con tecniche industriali, cosa che ci permette di realizzare le grandi invasioni. Noi realizziamo il prototipo della scultura e poi realizziamo uno stampo in alluminio, che permette la produzione in grandi quantità. Ed anche in questo vogliamo fare la differenza: edizioni limitate di oggetti che potrebbero essere prodotti in milioni di esemplari. Perché produrre va bene, ma sovraprodurre è dannoso per tutti.



-Incursioni a breve?

La prossima installazione sarà ad Ottobre, ed è per noi eccitante e suggestiva. Collocheremo una cinquantina di chiocciole sulle terrazze del Duomo di Milano. Sarà una favolosa opportunità per confrontarci con la storia, non solo dell’arte, ma anche della città nel suo simbolo più sacro e conosciuto. E’ una iniziativa nata in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo per porre l’attenzione sulla necessità di restauro che le guglie del Duomo meriterebbero. Le chiocciole in plastica rigenerata azzurra, verranno vendute e tutto il ricavato andrà devoluto in favore dei restauri. Come dicevamo prima, il passaggio della chiocciola porta benefici rigeneranti.


Visitate…. Seguite la scia…. !!

domenica 9 settembre 2012

real tourist's servival kit ... (come rendere la propria vacanza unica)



                                                                  SENSO UTILIZZATO: Olfatto


Dopo il kit del designer..ecco oggi il kit del vero turista…..perchè la vacanza dev’essere anche avventura!
Mappe, cartine, itinerari Michelin, guide Gambero Rosso ,lasciamoli sul comodino.
Armiamoci, invece di:
-blocco per appunti e relativa penna;
- Macchina fotografica, strumento indispensabile per catturare scenari suggestivi;
- scarpe c.o.m.o.d.i.s.s.i.m.e. per camminare e camminare e camminare (vogliamo essere turisti eco-sostenibili, no? Dunque bando ai mezzi pubblici!)

Quelli elencati possono considerarsi utili accessori, ma ciò che non deve mancare sono:

-Buona volontà
-Sensi pronti
- Sorriso(pass par tout assolutamente fondamentale e necessario)


Una volta arrivati in loco..diamo libertà ai nostri sensi e sfruttiamo al massimo le nostre potenzialità! Andiamo “a naso” lasciandoci guidare dall’intuito…non lasciamoci intimidire dai volti austeri delle facciate dei palazzi …entriamo, chiediamo, informiamoci,interroghiamo fino a che l’interlocutore dovrà inventare una valida scusa per farci proseguire.
Tralasciando, ove possibile, tempi, orari e soprattutto mappe… la nostra attenzione verrà   continuamente stimolata,tanto che noteremo cose che sfuggono ai più.
Sostiamo nelle “aree affollate” come piazze e parchi e prestiamo attenzione ai discorsi del nostro vicino; ogni attimo è arricchente.
Non temiamo di perderci.
C’è sempre qualcuno pronto ad indicarci la strada.
Tornati a casa conserveremo un ricordo più forte perché legato ad esperienze tangibili e vissute, dove siamo stati creatori, modellatori e protagonisti.
Se abbiamo così tanta nostalgia della “gita alla giapponese”, c’è sempre un bus “citysightseeing” con il motore rombante, in nostra attesa.